La parodontite è una malattia del supporto osseo e gengivale del dente, riconosce una base genetica, una familiarità che predispone il soggetto affetto ad andare incontro alla patologia pur mantenendo un discreto livello di igiene orale. La placca e il tartaro comunque sono pur sempre i principali fattori eziologici pertanto l’igiene orale rappresenta ancora il più importante strumento per combattere l’avanzare della malattia.
Nelle fase iniziali della parodontite si ha un interessamento gengivale che con il progredire del tempo coinvolge anche l’osso determinandone una retrazione; l’evoluzione naturale della parodontite non curata porta alla perdita dei denti per mancanza di supporto osseo.
Quando si raggiunge questa fase, l’approccio terapeutico non può più essere curativo, ma è volto soltanto alla sostituzione dei denti, e gli impianti oggi rappresentano sicuramente il più efficace mezzo a nostra disposizione per diversi motivi:
1. spesso la malattia parodontale coinvolge in modo diffuso tutti i denti delle arcate pertanto non sempre quelli residui possono essere usati come pilastri di ponte;
2. le protesi rimovibili sono da ritenersi un compromesso poco accettabile perchè i ganci sui quali basano la loro ritenzione e stabilità, facendo leva sui denti, ne determinano un aumento della mobilità;
3. gli impianti in titanio non vengono riconosciuti come corpi estranei dal nostro organismo quindi non determinano la risposta anticorpale che paradossalmente insorge contro i denti naturali affetti dalla malattia. Ciò è dimostrato dal fatto che radiograficamente si nota una stabilità del livello osseo attorno agli impianti e contestualmente una progressione della malattia in termini di perdita ossea nei siti dove ancora sono presenti i denti naturali.
Se da una parte gli impianti rappresentano la scelta terapeutica di elezione è pur vero d’altro canto che, ancor più dei denti, essi necessitano di una grande scrupolisità nel mantenimento dell’igiene orale, sia domiciliare attraverso l’uso di appositi ausili (superfloss, scovolino, spazzolino monociuffo…) che professionale con appuntamenti periodici dall’igienista dentale.